«Mi è piaciuto vedere le scene nel castello di Balmoral, in Scozia, che la regina amava tanto. Per lei Balmoral è un'altro mondo, il suo rifugio.»
«Si vede la regina da un altro punto di vista... la sua vita quotidiana.»
«Non sapevo che la regina amasse così tanto la natura, che parlasse con gli animali.»
«Mi sono piaciute le scene con i suoi cani Corgi. Sono super educati. Ubbidiscono subito.»
«La scena ridicola del protocollo di corte (come fa il primo ministro ad uscire senza voltarle le spalle).»
«Quando la regina ha riconosciuto che non capiva più il suo popolo... e che forse aveva sbagliato...»
«Quando la bimba davanti a Buckingham Palace le dà i fiori... la regina pensava che la detestassero... e invece no. Li si commuove.»
«La scena dove rimane bloccata nel guado con il suo Jeep e li si capisce che aveva fatto il meccanico durante la guerra.»
«Alcune espressioni familiari ci hanno fatto sorridere.»
«Per me è stato un film mistico. La scena dove incontra il cervo ferito, che rappresenta Diana. Non si sa se sia successo veramente oppure se l'ha immaginato.»
«In fondo la regina non è così perché è la regina... ma perché è inglese.»
La prima edizione del campus estivo organizzato dalla Scuola secondaria di primo grado paritaria Santa Maria degli Angeli, dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, si è svolto a Gemona dal 22 al 30 giugno 2022.
Sotto gli auspici del tema di questa edizione — «sentirsi a casa ovunque con la lingua inglese» — il nostro English Summer City Camp ha offerto ai ragazzi un’ottima possibilità per iniziare le vacanze estive facendo un’esperienza di immersione linguistica all’insegna della cultura internazionale e del divertimento, all’aria aperta, sotto la guida di insegnanti e animatori madrelingua.
I partecipanti sono stati coinvolti in vari progetti interdisciplinari e multimediali:
L’obiettivo fondamentale dell’esperienza — l’immersione linguistica — è stata garantita dalla natura delle attività programmate, tutte dedite alla ricerca e alla soluzione di problemi concreti per la realizzazione dei progetti di gruppo in inglese, lingua che ci fa sentire «anywhere at home»…
Laboratori tra continuità e innovazione
Durante l’anno scolastico 2021-2022, presso la scuola dell’infanzia Santa Maria degli Angeli, si è svolto un progetto con 5 insegnanti della primaria e secondaria dello stesso istituto.
Il percorso ha coinvolto circa 30 bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni.
L’intento che l’equipe pedagogica si è proposta è stato quello di organizzare dei laboratori che permettessero agli alunni di fare esperienze in diversi ambiti quali quello artistico, musicale, linguistico, motorio e computazionale andando a rinforzare ciò che già fanno con le loro maestre.
Le attività hanno consentito ai bambini di conoscere gli insegnanti che incontreranno nel loro percorso di studi all’interno dell’istituto.
Durante l’anno si è sentita ancor di più la collaborazione tra i docenti di infanzia, primaria e secondaria con la produzione di un piccolo spettacolo in occasione delle esibizioni per il Natale e la fine dell’anno scolastico.
Il laboratorio ha puntato sull’acquisizione degli schemi motori di base: camminare, correre, saltare, quadrupedie, strisciare, rotolare, arrampicarsi, tirare, lanciare, spingere, lanciarsi, stare in equilibrio, interiorizzazione delle regole del gioco, imitare semplici movimenti.
Queste attività si sono svolte in palestra sia a corpo libero che con l’ausilio di attrezzi. Gli attrezzi utilizzati sono stata la fitball, dischi propriocettivi, il quadro svedese, le funi, i palloni, le corde per saltare, le palline da tennis e tutto il materiale che può stimolare il movimento e la propriocezione con l’utilizzo degli schemi motori semplici dei bambini.
Il laboratorio ha avvicinato i bambini alla lingua inglese in particolare attraverso attività ludiche come il gioco di “strega comanda color” o “ruba bandiera” in inglese oppure attraverso disegni, canzoni e balletti relativi gli argomenti trattati, al fine di rendere la lingua inglese un’esperienza piacevole. Gli argomenti svolti sono: i saluti; i colori; i numeri fino al 10; gli animali; le festività come il Natale o la Pasqua; le stagioni; la differenza tra “Big e small” oppure tra “girl e boy”; eseguire comandi come “sit down, stand up, clap your hands ecc.”.
Durante l’anno i bambini hanno fatto esperienze di coding, logica e conoscenza delle parti principali di un computer utilizzando alcuni programmi didattici.
La maggior parte delle esperienze sono state svolte in modalità “unplugged” con percorsi da completare, attività di pixel art, riconoscimento di codici e linguaggi non convenzionali.
Il tutto in collegamento con le altre discipline coinvolte nel progetto.
Nel laboratorio di musica i bambini hanno scoperto le potenzialità della propria voce e del proprio corpo, utilizzando strumenti ritmici e materiale non convenzionale per un’esperienza immersiva nella musica.
Nei laboratori artistici è stato proposto, con uno sfondo ludico, un percorso alla scoperta dei colori primari e secondari, delle forme geometriche semplici e delle varie tecniche pittoriche. Utilizzando strumenti e tecniche particolari, stimolando l’autonomia e la creatività personali, gli alunni hanno potuto conoscere alcuni tra i più grandi e famosi artisti che hanno lasciato il segno nel mondo della storia dell’arte.
Chi dice che i cartoni animati si fanno oggi solo con il computer? con la tecnica dello stop-motion, alcuni lego e grande immaginazione si può creare un vero cartone animato. I ragazzi hanno creato la storia, montato le scene, scattato le foto e montato i video. Il tutto grazie a materiali e supporti di facile utilizzo: è sufficiente uno smartphone e un software gratuito per il montaggio. Così poi, una volta imparata la tecnica, possono provare a sperimentare anche a casa!
Violetta e il suo cane
Il ritorno del lungo viaggio
Poi li abbiamo messi alla prova per vedere come se la potevano cavare con una sfida reale: creare un cartone animato che avesse come obiettivo la sensibilizzazione al rispetto per l’ambiente
Giovedì 28 aprile, la classe prima A della scuola secondaria di Primo Grado, ha visitato Cividale del Friuli.
Con lo zaino pieno di aspettative ed entusiasmo, accompagnati dalle insegnanti Edda Zearo e Benedetti Elena, i ragazzi hanno raggiunto, in treno, la località, patrimonio dell’Unesco, dedicando tutta la mattinata alla scoperta dell’antica civiltà longobarda: il Duomo, il Museo Cristiano, il Tempietto Longobardo, il Museo Archeologico. Giochi, passeggiata e gelato hanno scandito le ore del pomeriggio che è trascorso tra allegria e risate. Stanchi ma con il sorriso disegnato sul volto sono saliti sul treno che li ha riportati a Gemona.
La giornata è stata ricca ed intensa di emozioni, i ragazzi si sono divertiti molto e numerose sono state le domande e le richieste poste alla preparatissima guida che li ha accompagnati alla scoperta di Cividale.
Tanta la curiosità e il desiderio di imparare e grande il piacere di poter, di nuovo, stare insieme, in gita scolastica.
Non è sempre facile realizzare oggetti partendo da un'idea e cercando di farla diventare reale. E' da questa esigenza che è nato il corso di Progettazione e prototipazione con Thinkercad: cercare di realizzare un oggetto seguendo dei passi progettuali che permettono di ottenere un prodotto da noi inizialmente solo immaginato. Si parte dall'idea e si crea il prototipo virtuale in 3D, poi si riportano le misure su carta millimetrata, si ricalcano le forme sul materiale scelto e si taglia con il traforo. Poi si assembla, si colora, si rifinisce...si confronta con il modello iniziale che magari può essere ancora migliorato, rivisto e perfezionato per il prossimo progetto. Non tutto ha funzionato al primo tentativo ma il bello è proprio poter provare di nuovo, capire dove ci siamo persi e trovare una nuova soluzione. Nel frattempo abbiamo anche imparato ad usare materiali e strumenti come la carta carbone, il seghetto da traforo e la carta vetrata: indispensabili per un buon risultato!
Il primo tentativo è stata la realizzazione dell'iniziale del nostro nome.
Una volta diventati esperti abbiamo progettato e realizzato un dado decisionale.
E per rendere il corso ancora più emozionante abbiamo anche provato a mandare in stampa 3D un nostro progetto di un portachiavi.
Un progetto multidisciplinare riesce bene quando c'è condivisione e collaborazione. L'idea nasce per caso e poi si trasforma, si amplia, si modifica e ognuno aggiunge qualcosa di suo. Poi il risultato è sorprendente e il percorso sembra quasi programmato.
A scuola si studia il circuito elettrico in Scienze per capire la base del fenomeno, si realizza un prototipo vero con l'aiuto della Tecnologia così fissiamo i concetti, l'insegnante di Inglese propone un 'interessante testo su Thomas Edison per capire chi prima di noi ha avuto il coraggio di sperimentare e di trovare una soluzione illuminante, e la prof.ssa di Arte ci ha accompagnato con il suo tocco grafico per farci realizzare qualcosa che esprimesse il nostro desiderio di creare qualcosa di nuovo. Così hanno preso vita le nostre spille luminose fatte di cartoncino, qualche componente elettrico e tanta fantasia.
Poi ci rendiamo conto che il progetto ci ha lasciato un bel messaggio, abbiamo imparato a provare, a non scoraggiarci se il primo tentativo è andato male, a trovare una soluzione alternativa quando abbiamo montato tutto a rovescio, a prendere l'iniziativa se il vicino era in difficoltà e ad aspettare il proprio turno se alcune operazioni avevano dei tempi di attesa. E questo perchè ci siamo lasciati emozionare dall'idea che ha acceso in noi entusiasmo e voglia di fare.
E se il progetto è ben riuscito poi ci rimane la voglia di condividerne anche il messaggio...con un effetto spettacolare!
"SCUOLE APERTE" La Scuola è visitabile, previo appuntamento, nel corso dell'intero anno scolastico.